Protokoll Mitgliederversammlung 2015 italiano

PROTOCOLLO DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL BILIS – AMICI DI UNA SCUOLA TEDESCA-ITALIANA A FRANCOFORTE SUL MENO E.V. DEL 5 MAGGIO 2015 PRESSO LA FREIHERR-VOM-STEIN-SCHULE, SCHWEIZER STR. 87, 60594 FRANKFURT AM MAIN

Si omettono le questioni formali relative all’associazione.

PUNTO 7 Relazione del consiglio direttivo in merito alle riunioni con i dirigenti scolastici, il consolato e il ministero ai fini del proseguimento del progetto.

Alle 20:05 il presidente Alexander Koldau augura il benvenuto ai nuovi soci e agli ospiti.

L’invito a questa parte della riunione è stato presentato in modo congiunto dal BiLiS e dal CONSIGLIO SCOLASTICO DEI GENITORI, in quanto i soci del BiLiS sono interessati ai punti seguenti. Formalmente il BiLiS come associazione non ha diritto di essere interpellato nel progetto. I suoi soci, tuttavia, si attendono che il consiglio direttivo rappresenti i loro interessi. A questo scopo il consiglio direttivo deve conoscere quali siano gli interessi dei soci. Si tratta in definitiva anche dell’interesse del consiglio dei genitori che invece ha voce in capitolo. Con l’invito congiunto vengono accorpate due riunioni distinte ai fini di una gestione dei tempi più efficiente.

Sia il consiglio direttivo del BiLiS sia il CONSIGLIO SCOLASTICO DEI GENITORI hanno tralasciato per mancanza di conoscenza alcune norme amministrative, tra l’altro non essendone stati informati tempestivamente dagli altri partecipanti. Pertanto, a livello formale alcuni aspetti sono risultati poco chiari. Elena Oliveri termina dunque la riunione straordinaria del CONSIGLIO SCOLASTICO DEI GENITORI a cui aveva invitato e si prosegue con l’assemblea del BiLiS.

Alexander Koldau illustra le finalità della riunione:

a, La riunione intende fornire un resoconto sullo stato attuale del progetto.

b, Vengono presentate diverse idee per la sua prosecuzione, in modo tale che i soci possano comprenderle meglio nel loro rispettivo contesto

c, I soci e il consiglio direttivo desiderano conoscere con precisione la tempistica dei prossimi incontri in modo tale che

d, in una successiva discussione il consiglio direttivo possa ricavare il punto di vista dei soci del BiLiS in merito alle aspettative delle parti interessate.

Vengono presentati gli ospiti e il consiglio direttivo ringrazia per la partecipazione:

  • Il sig. Berardino, Incaricato dell’Ufficio Scuola del Consolato italiano,
  • La sig.ra Spyra e il sig. Adam del Ministero dell’Istruzione dell’Assia,
  • La sig.ra Wiesberg, la sig.ra Hybner-Kauss e la sig.ra Merkel, dirigenti scolastiche delle scuole Mühlberg, Holzhausen e Willemer,
  • Il dr. Ausbüttel, dirigente scolastico della Freiherr vom Stein Schule, che il sig. Koldau ringrazia anche per avere messo a disposizione la sala per l’assemblea dell’associazione.

 

Relazione del consiglio direttivo

Nel corso del 2014 e anche quest’anno si sono susseguiti diversi contatti per iscritto, telefonici e personali con le dirigenze scolastiche, il consolato, il Ministero dell’Istruzione dell’Assia e il Ministro. In base a quanto è avvenuto, il consiglio direttivo attualmente ritiene che la situazione sia la seguente:

Da parte dell’Assia si continuerà a sostenere il progetto e sussiste la volontà di proseguirlo. Tuttavia si prende in esame l’idea di modificarlo e di adeguarlo. Finora il consiglio direttivo ha sostenuto la posizione secondo la quale il progetto dovrebbe proseguire orientandosi all’idea originaria con la quale è stato creato. A parere del consiglio direttivo il progetto si differenzia da altri progetti bilingui grazie a una spiccata componente interculturale che tuttavia, negli ultimi anni, è stata relegata sempre più in secondo piano. Diverse modifiche intervenute negli ultimi anni in tutte le scuole hanno causato passo dopo passo l’allontanamento del progetto dai suoi ideali originari. In parte ciò ha a che vedere con il taglio delle ore di sostegno, in parte anche con la modifica della scuola negli ultimi anni – si pensi al G9/G8/G9, all’introduzione dell’orario esteso, ai test comparativi nella scuola elementare e così via. L’approccio biculturale, su cui si basava il progetto all’inizio, è stato sempre più disatteso.

Di particolare rilevanza in passato era sempre l’integrazione di insegnanti provenienti dall’Italia, con il compito di sostenere direttamente lo scambio culturale, di portare nuovi influssi dall’Italia, di contribuire allo sviluppo della comprensione reciproca tra i due Paesi e anche di proporre metodi pedagogici alternativi. Il consiglio direttivo ritiene che questo sia un aspetto importante che tuttavia ha ripetutamente causato problemi, in particolare quando nuovi insegnanti sono stati integrati nel progetto.

 

Infine ripetutamente sono stati inviati dall’Italia meno insegnanti di quanto stabilito contrattualmente. Al momento anziché 4 sono solo 2 gli insegnanti dall’Italia al FVS.

Non solo per questo, si sta considerano a cambiamenti basilari del progetto.

Per ulteriore presa di posizione della direzione (o comitato esecutivo) e del consiglio scolastico dei genitori si pone essenzialmente una domanda:

  1. La posizione della direzione e del consiglio scolastico dei genitori presa fino ad ora deve essere mantenuta o l’orientamento del progetto deve essere adattato?

Il progetto è essenzialmente dipendente dal sostegno dell’Italia. Fino ad ora non è stata presentata alla direzione nessuna informazione sui piani futuri dell’Italia.

Anche se il ministro della pubblica istruzione dell’Assia in un incontro ha fatto riconoscere la sua volontà di proseguimento e in linea di principio la disponibilità ad aumentare l’impegno dell’Assia, è chiaro che un aggiornamento del progetto in ogni caso è necessario se il sostegno dell’Italia cessasse o diminuisse notevolmente.

La direzione inoltre indica che in caso di proseguimento anche le nuove scuole, la Deutschherrnschule e la Willemerschule devono essere adeguatamente considerate, anche se, almeno riguardo alla Willemerschule, si tratta di una formalità.

Dal successivo dibattito il consiglio scolastico dei genitori e la direzione sperano in

  1. Consigli sulla presa di posizione in caso eventualmente di un necessario aggiornamento del progetto e
  2. Suggerimenti su cosa sia sensato e rispettivamente necessario aggiornare.

Viene evidenziato che nell’ambito della riunione dei soci non è possibile prendere una decisione e anche nessun accordo sugli aspetti del prolungamento del contratto.

Posizione del Consolato

Mario Berardino porge i saluti del console che purtroppo è impedito (non può essere presente).

Parla successivamente in italiano e Rosetta Reina traduce:

Il signor Berardino ammette che negli ultimi 2 anni ci sono stati dei problemi ma chiarisce che, dal suo punto di vista, non sono stati generati solo dall’Italia ma anche perché insegnanti proposti sono stati rifiutati. È stato problematico il fatto che l’Italia negli ultimi anni, a causa di una legge sul risparmio (Spending Review), non ha potuto inviare insegnanti di ruolo bensì solo supplenti. Anche i supplenti sono insegnanti a tutti gli effetti, con una completa formazione e abilitazione. Non hanno però un contratto a tempo indeterminato ma vengono impiegati nelle scuole con contratti annuali.

Ammette anche che gli insegnanti vengono proposti spesso troppo tardi alle scuole. Tuttavia anche 20.000 €, messi a disposizione, non sono stati richiesti.

Nel dibattito successivo e in base a singole domande, appare chiaro che a questo proposito e anche riguardo altri singoli (specifici) punti, ci sono punti di vista del tutto differenti da parte delle scuole.

Tenendo presente l’obiettivo di trovare un orientamento per il futuro e anche perché un chiarimento nell’ambito della seduta non appare possibile, si rinuncia a altra discussione sui dettagli del passato.

Per il futuro il signor Berardino afferma che:

Da settembre verranno inviati dall’Italia 3 insegnanti di ruolo al Freiherr von Stein e 2 in ogni scuola elementare. Per il FvS è un nuovo insegnante di ruolo che si aggiunge ai 2 già presenti.

Sottolinea che inviare gli insegnanti di ruolo è un impegno dell’Italia per il progetto.

Il signor Berardino afferma che gli insegnanti verranno nominati non più tardi del 1. Settembre.

L’Italia va incontro al desiderio dell’Assia di allargare il progetto su una base più ampia con 3 scuole elementari. L’Italia sostiene il progetto a Francoforte e vuole proseguirlo. L’Italia ha cancellato in altri luoghi della Germania posti da insegnanti proprio per far proseguire il progetto a Francoforte.

La sua personale opinione è che tale progetto è il fondamento per la cittadinanza europea, così come è ancorata nei contratti europei.

Chiarisce che il contratto (del progetto bilingue) si prolunga automaticamente se non viene disdetto. Chiarisce altresì che da parte dell’Italia non c’è nessuna intenzione di disdire il contratto. In linea di principio l’Italia è aperta a ogni colloquio per aggiornamenti del contratto a nuove esigenze che risultano dagli sviluppi nelle scuole e nel sistema scolastico.

Ciò vale anche per l’integrazione della scuola elementare Deutschherrnschule.

Però chiarisce altrettanto che l’Italia è contraria a cambiamenti di base e che la struttura di base del progetto deve rimanere immutata. 

Eventuali rettifiche dovranno essere negoziate dal console e dal Ministero della Cultura dell’Assia. Sarà dunque il nuovo console che si insedierà a Francoforte tra fine giugno e inizio luglio che si occuperà delle trattative.

 

TOP 9 – Parere del Ministero

La signora Spyra si presenta come nuova responsabile di sezione presso il Ministero della Cultura dell’Assia (HKM). Il progetto le è stato affidato solo di recente, ragion per cui ha chiesto al signor Adam, il quale conosce il progetto da circa un anno, di accompagnarla.

Il ministero della cultura dell’Assia sottolinea che il progetto è ormai diventato un vero e proprio programma: un progetto è caratterizzato da un inizio e una fine e quest’ultima non è affatto voluta da nessuno per il “meraviglioso programma” di Francoforte. Ciò non toglie che tale programma debba essere orientato al futuro attraverso eventuali rettifiche legate ai cambiamenti avvenuti nel frattempo nelle scuole e nelle comunità.

Per il HKM è importante discutere con calma sul programma e condurre discussioni aperte interagendo con tutti coloro che ne fanno parte.

TOP 10 – Posizioni dei presidi

La signora Wiesberg (Mühlbergschule) riassume la posizione delle scuole elementari come segue:

 

  • Ringrazia per l’espansione del programma ad una terza scuola elementare. E’ così stato possibile dare a tutti i bambini italiani che ne avevano fatto richiesta un posto nel progetto.

 

  • Sottolinea l’importanza del programma per la nuova ondata migratoria proveniente dall’Italia: le scuole elementari saranno in grado di accogliere nelle classi bilingui un maggior numero di bambini provenienti dall’Italia.
  • A suo avviso, il cambiamento del concetto nella Mühlbergschule, con la riduzione da 4 a 2 insegnanti italiani, è ben riuscito.

La signora Hybner-Kauss  (Holzhausenschule) si unisce alle osservazioni della signora Wiesberg, aggiungendo che le gite scolastiche a Como nello scorso anno scolastico e a Bolzano in quest’anno scolastico rappresentino un prezioso arricchimento.

A suo avviso, la visita del ministro (dell’Assia) è stata un grande successo. Il ministro ha detto di non essere in grado di riconoscere quali bambini sapessero già parlare la lingua italiana all’inizio del progetto e quali l’abbiano imparata a scuola grazie al progetto stesso.

La signora Merkel sottolinea che l’avvio del programma alla Willemerschule è a suo avviso andato bene. Ringrazia il Consolato per la costanza e evidenzia la necessità di un ampliamento del progetto alla Realschule.

La signora Jaschinski (Deutschherrnschule) è stata purtroppo impedita a partecipare alla riunione. Anche la vicepreside non ha potuto prendervi parte per motivi di salute. Ha comunque avuto modo di comunicare e far capire al signor Koldau, che il programma non sia ancora stato preso seriamente in considerazione dagli alunni della sua scuola.  C’è comunque una grande richiesta per l’italiano come seconda lingua straniera.

Il Dr. Ausbüttel (Freiherr-vom-Stein-Schule) sottolinea che l’ampliamento a una terza scuola elementare sia a suo avviso molto importante. Evidenzia inoltre il buon sostegno da parte del HKM in passato, per esempio nella conduzione di indagini o valutazioni in merito alle quali il ministero ha fatto molto di più di quanto dovuto.

Senza entrare nei dettagli, fa capire che alcune considerazioni alternative del passato si basassero sui precisi sviluppi allora riconoscibili. Se l’Italia attuerà quanto annunciato dal signor Berardino, la scuola è disposta a promuovere il programma come di consueto.

TOP 11: Sondaggio d’opinione fra i soci a scopo di orientamento per il consiglio direttivo

I discorsi degli esponenti del Consolato, del ministero dell’Assia e delle varie scuole coinvolte vengono accolti con favore dai presenti.

Nella successiva discussione vengono affrontati i seguenti punti:

Vengono brevemente presentate eventuali modifiche da attuare per aumentare l’attrattivita’ del progetto per gli studenti con interessi matematico-scientifici. Per conseguire l’Abitur (maturita’ tedesca) gli studenti devono affrontare cinque prove d’esame: matematica e tedesco sono obbligatori per tutti, le altre tre materie possono essere scelte dagli studenti in modo da coprire i tre blocchi scolastici (scientifico, umanistico e linguistico). Attualmente gli studenti BiLiS sono costretti a scegliere come materia d’esame anche italiano e storia, portando il totale degli esami obbligatori a quattro su cinque. Questo arreca un notevole svantaggio agli studenti particolarmente portati per le materie scientifiche, in particolare a confronto con i colleghi tedeschi. Per evitare di ricevere un voto di Abitur inferiore alle aspettative, molti studenti BiLiS si trovano di fronte alla scelta: restare nel ramo BiLiS o ottenere un voto finale migliore (che garantisce l’accesso all’università).

Il passaggio della lingua italiana a “seconda lingua straniera” sembra aver danneggiato anziche’ favorito il programma BiLiS. Precedentemente l’italiano era considerato come “seconda lingua madre” e questa era anche l’idea di base del programma. L’italiano come seconda lingua straniera implica di fatto l’impossibilita’ per gli studenti BiLiS di inserirsi (magari a causa di trasferimenti) in altre scuole tedesche essendo pochissime le istituzioni che offrono italiano come seconda lingua straniera (si predilige il francese o lo spagnolo).

Gli insegnanti del progetto che lavorano in compresenza lamentano la mancanza cronica di tempo per il confronto fra loro. Questa situazione li costringe a sacrificare il loro tempo libero in modo da garantire l’ottimale organizzazione di lezioni ed esami. Per lo stesso motivo la documentazione dei contenuti e delle esperienze degli anni passati non riesce ad essere regolarmente aggiornata. Il consiglio direttivo del biLiS offre la disponibilità ad organizzare a tale scopo un incontro di coordinazione fra le varie scuole all’inizio e alla fine di ogni anno scolastico.

Il consiglio direttivo biLiS  e diversi genitori presenti dichiarano la loro disponibilita’ e il loro interesse per una piu’ stretta collaborazione con gli organi di competenza. Viene richiesta la possibilita’ di partecipare almeno alle prime riunioni esplorative in modo da poter apportare il know-how delle famiglie coinvolte. Tale richiesta viene vista in modo critico sia dal ministero dell’Assia sia dal rappresentante del Consolato.

Alexander Koldau ringrazia infine tutti i partecipanti alla discussione per il costruttivo lavoro svolto nella serata. Nelle intenzioni del consiglio direttivo del BiLiS c’e’ una riunione dei soci allo scopo di raccogliere tutti i punti relevanti per la discussione del nuovo contratto.

La sessione viene chiusa alle 22:02.